Dopo il restauro, Trento ritrova il cinquecentesco Palazzo delle Albere

<p>Con la mostra <i>Il potere delle macchine: umanità, ambiente, tecnologia nel Trentino del Cinquecento</i> riapre al pubblico il cinquecentesco Palazzo delle Albere, a Trento. L’edificio, che torna a vivere dopo un importante restauro, diventa il palcoscenico ideale di un percorso che intreccia l’energia delle innovazioni del XVI secolo con le domande più urgenti del nostro tempo. Qui, tra affreschi e sale storiche, antichi congegni, volumi rari e strumenti scientifici spiegano i mutamenti globale avvenuti quando la tecnica iniziò a trasformare la società. La mostra, curata dal <a href="https://arte.sky.it/foto/altro/mostra-farfalle-muse-trento" target="_blank">MUSE - Museo delle Scienze</a> insieme a istituzioni museali e universitarie di primo piano, compone una narrazione affascinante: una riflessione sul ruolo sociale delle macchine, sul loro potere di riorganizzare economie e relazioni umane, e sulle tensioni – economiche, ambientali, politiche – che esse provocarono allora, come ancora accade oggi.</p>
<h2>A TRENTO RIAPRE IL PALAZZO DELLE ALBERE</h2>
<p>L’esposizione mette al centro un Cinquecento sorprendente, un’epoca in cui l’Europa vide diffondersi macchine in ogni settore produttivo: dalla stampa alla metallurgia, dalle tecnologie per la navigazione alle nuove armi da fuoco. Il Trentino del Principato vescovile non rimase ai margini: le élite locali investirono in officine, miniere, meccanismi idraulici e fortificazioni modernizzate, inaugurando un tempo di accelerazione tecnica che mutò territori, paesaggi e comunità. Il percorso espositivo guida il pubblico attraverso oggetti rari, modelli ingegnosi e antichi trattati, mostrando come dalle viscere delle montagne nascessero materiali preziosi, nuove farmacopee e strumenti destinati a ridefinire la conoscenza scientifica. Al tempo stesso, l’evoluzione dell’artiglieria e delle fortificazioni pone in risalto il risvolto oscuro del progresso: stati costretti a riorganizzarsi, guerre più complesse, società sempre più dipendenti dalla tecnologia.</p>
<h2>L’EVOLUZIONE INDUSTRIALE E TECNOLOGICA IN MOSTRA A TRENTO</h2>
<p>Nella mostra di Trento le rivolte contadine, le nuove forme di resistenza e i cambiamenti sociali del XVI secolo diventano strumenti per interrogare il presente, segnnato da crisi globali, disuguaglianze e accelerazioni che interrogano la nostra relazione con le macchine. Da qui nasce una serie di appuntamenti collaterali che amplia la riflessione: incontri letterari, dialoghi con autori come Wu Ming 4 e un convegno dedicato al 1525, per comprendere come i conflitti di allora possano illuminare le sfide di oggi. “<i>La riapertura del meraviglioso Palazzo delle Albere con una mostra dedicata alla tecnologia e al suo impatto sociale, culturale ambientale</i>”, ha dichiarato il direttore del MUSE Massimo Bernardi, “<i>propone un gioco di specchi tra significato e significante, collocando tra le architetture e gli affreschi rinascimentali una riflessione che affronta un tema tanto contemporaneo partendo proprio dal Cinquecento</i>”.</p>
<p>[Immagine in apertura: Trento, Palazzo delle Albere. Archivio MUSE - Museo delle Scienze]</p>


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Lo storico ufficio postale di Rotterdam si trasforma in un tempio di storia e modernità

<p>Il progetto POST Rotterdam segna la rinascita di uno degli edifici storici più riconoscibili della grande città olandese. L'intervento di riqualificazione adattiva, curato dallo studio newyorkese ODA Architecture, sta trasformando radicalmente il Postkantoor, l’ufficio postale edificato originariamente nel 1916. Il piano di ristrutturazione mira a creare un polo residenziale e commerciale in un’area culturalmente vibrante come quella del centro di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/fenix-rotterdam-inaugurazione-museo-migrazioni" target="_blank">Rotterdam</a>.</p>
<p>Con l’apertura in programma per il prossimo anno, il nuovo complesso rappresenterà un esempio virtuoso di <a href="https://arte.sky.it/news/2022/londra-riapertura-battersea-power-station" target="_blank">rigenerazione urbana</a>. L’avveniristico concept prevede la creazione di un hub multifunzionale, dove le nuove abitazioni sorgeranno accanto a spazi aperti al pubblico e altri dedicati a hospitality e retail. Posizionato lungo l’affollata arteria della Coolsingel, nel cuore della <a href="https://arte.sky.it/news/2022/biblioteca-centrale-rotterdam-concorso" target="_blank">città portuale olandese</a>, il nuovo POST Rotterdam unirà dunque in una sola struttura storia e modernità, tradizione e lusso. </p>
<h2>ODA ARCHITECTURE FIRMA UN AMBIZIOSO PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE IN OLANDA</h2>
<p>Il piano sviluppato dal team di ODA si propone di realizzare un intervento architettonico partendo dall’attento restauro di un edificio che ha fatto la storia dei Paesi Bassi. Il Postkantoor di Rotterdam rappresenta per tutta la comunità un emblema importantissimo dello spirito di resilienza olandese: si tratta infatti di una delle pochissime strutture originali sopravvissute al terribile bombardamento del 14 maggio 1940, quando la Luftwaffe rase praticamente al suolo il centro della città.</p>
<p>Il fulcro del nuovo complesso sarà rappresentato dalla Great Hall, l’originale atrio dell’ufficio postale con soffitto a volta, alto oltre 20 metri. Qui e nei due cortili confinanti troveranno posto negozi, ristoranti e caffè aperti al pubblico. L’elemento più riconoscibile dell’intero progetto sarà la nuova POST Tower, una struttura di 44 piani che sorgerà nella parte posteriore dell’edificio. Grazie alla sua altezza, la torre è destinata a cambiare per sempre lo skyline di Rotterdam, con le sue originali aperture di diverse forme e dimensioni, e un’elegante griglia in pietra che richiama la disposizione delle colonne all’ingresso dell’ufficio postale. I piani più alti della POST Tower accoglieranno un esclusivo hotel a cinque stelle, che sarà gestito da uno dei più prestigiosi marchi internazionali del settore hospitality.</p>
<h2>COME SARÀ LA NUOVA TORRE NEL CENTRO DI ROTTERDAM</h2>
<p>A livello residenziale, il nuovo edificio includerà più di trecento appartamenti di lusso e ben 224 camere d'albergo. Particolare attenzione è stata posta nella creazione di spazi comunitari, tra cui due cortili coperti e cinque grandi terrazze affacciate sulle vie del centro, che resteranno aperti al pubblico 24 ore su 24. Saranno inoltre conservati alcuni dei principali elementi che raccontano la storia del monumento, come le piastrelle originali in porcellana e 23 fori di proiettile risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.</p>
<p>Il POST Rotterdam rappresenterà infine uno snodo essenziale per tutta la città, collegando la stazione ferroviaria di Rotterdam Centraal con i quartieri di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/06/il-cibo-dalla-tavola-al-mondo" target="_blank">Markthal</a> e Lijnbaan. Il nuovo edificio multifunzionale, accessibile da ogni lato, riporterà al centro della vita sociale della città olandese uno dei suoi landmark storici, dopo anni di incuria e abbandono.</p>
<p>[Immagine in apertura: © ODA Architecture]</p>


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