Il documentario Jeff Koons – Ritratto privato, in onda – in prima visione – su Sky Arte venerdì 26 dicembre, propone un’osservazione ravvicinata su uno degli artisti più noti e controversi della scena contemporanea. Noto per la sua interpretazione in chiave pop del readymade, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/jeff-koons-vieste-mostra-gargano">Jeff Koons</a> ha saputo elevare il kitsch a forma d'arte.
La pellicola fa parte del ciclo de La Grande Arte al Cinema e prende le mosse dalla <a href="https://arte.sky.it/news/2021/mostra-jeff-koons-palazzo-strozzi-firenze" target="_blank">retrospettiva</a> che nel 2022 è stata dedicata all’artista da Palazzo Strozzi, a Firenze. Le testimonianze di importanti critici e artisti, come <a href="https://arte.sky.it/news/2021/libro-massimiliano-gioni-jeff-koons">Massimiliano Gioni</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/04/documentario-julian-schnabel-pappi-corsicato">Julian Schnabel</a>, contribuiscono a definire i contorni di un percorso creativo con pochi precedenti nella storia dell’arte.
Diretto da <a href="https://arte.sky.it/news/2021/intervista-pappi-corsicato-pompei-eros-mito">Pappi Corsicato</a>, il docu-film ripercorre così la biografia dell’artista statunitense, classe 1955, partendo dalla Pennsylvania dove è cresciuto, per toccare tutte le principali tappe della sua evoluzione artistica. Dalla narrazione emerge il ritratto personale di un artista difficilmente etichettabile, che ha sempre mirato a unire l’universo visivo dell’arte contemporanea con l’immaginario della cultura di massa.
[Immagine in apertura: Jeff Koons - Un ritratto privato, Balloon Dog dalla serie Celebration. Olio su tela, 1995 1998]

Jeff Koons privato | Sky Arte

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Anche l'architetta Frida Escobedo realizzerà un edificio in Qatar

Il Qatar affida a <a href="https://arte.sky.it/news/2024/met-new-york-nuova-ala-frida-escobedo" target="_blank">Frida Escobedo</a>, fondatrice e titolare dello studio omonimo, con sede a Città del Messico e New York, il nuovo quartier generale del Ministero degli Affari Esteri, scegliendo di trasformare uno dei tratti più riconoscibili del lungomare di Doha in un simbolo visibile della propria diplomazia. La decisione segna un passaggio importante nella strategia urbana e politica del Paese: il nuovo complesso sorgerà lungo la Corniche, affacciato sulla baia, in un’area dall'alto valore simbolico e paesaggistico. Si aprirà alla città e ai cittadini, offrendo spazi pubblici e culturali senza precedenti. Selezionata attraverso una competizione internazionale a inviti, Escobedo – architetta di fama globale attualmente impegnata nell'estesine del Metropolitan Museum of Art di New York ed è parte de team che segue la <a href="https://arte.sky.it/news/2024/centre-pompidou-parigi-ristrutturazione" target="_blank">ristrutturazione del Centre Pompidou di Parigi</a> – firmerà un intervento di circa 70.000 metri quadrati, in cui nuove architetture e riuso adattivo convivono in un sistema unitario immerso nel verde.
<h2>FRIDA ESCOBEDO STUDIO PROGETTA IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DEL QATAR</h2>
Elemento centrale dell’intervento sarà il recupero dell’ex General Post Office di Doha. Risalente al 1985, è un edificio modernista molto amato dai residenti, noto per la sua facciata scandita da moduli profondi, i cosiddetti “pigeonholes”. L’edificio verrà preservato e integrato nel nuovo complesso, diventando uno spazio dedicato alla diplomazia culturale, alle mostre e alle attività pubbliche del Ministero. Il progetto rappresenta il primo grande intervento architettonico realizzato dopo decenni lungo il tratto costiero che si estende a nord dell’Amiri Diwan, sede del potere statale. Una volta riadattato, l’edificio “rappresenterà una fonte di orgoglio per il nostro popolo, riflettendo il ruolo guida del Qatar a livello globale nei negoziati diplomatici e nella promozione di un dialogo e di una cooperazione internazionali produttivi”, ha dichiarato il Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani.
<h2>ARCHITETTURA CONTEMPORANEA A DOHA</h2>
La visione architettonica di Frida Escobedo si fonda su una scala umana e su una forte relazione tra spazio costruito e paesaggio, in linea con gli obiettivi di Qatar Blueprint, l’iniziativa strategica guidata dalla Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani. Il complesso si sviluppa come una sequenza ritmica di volumi terrazzati, organizzati attorno a corti verdi e patii ombreggiati, pensati come luoghi di incontro, riflessione e fruizione artistica. Colonne verticali filtrano luce e sguardi, bilanciando trasparenza e riservatezza, mentre le nuove architetture preservano le visuali storiche sull’edificio postale, integrandone elementi nel linguaggio contemporaneo. Con il supporto degli ingegneri di Buro Happold e dei paesaggisti di Studio Zewde, il progetto si propone come manifesto di sostenibilità, tutela del patrimonio e qualità architettonica.
[Immagine in apertura: Ground-level courtyards throughout the Ministry of Foreign Affairs feature lush gardens that offer moments of respite while enhancing thermal comfort and energy efficiency. Courtesy of Frida Escobedo Studio]

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