Torna a Firenze il festival che celebra il connubio tra cinema e arte

Prenderà il via il 12 novembre a Firenze la 18esima edizione de Lo schermo dell’arte. Festival di cinema e arte contemporanea, la <a target="_blank"><a href="https://arte.sky.it/news/2023/festival-cinema-schermo-arte-firenzehttps://arte.sky.it/news/2023/festival-cinema-schermo-arte-firenze" target="_blank">rassegna diffusa</a></a> che punta a coniugare i linguaggi del cinema e delle arti attraverso un denso programma di appuntamenti culturali. Anche quest’anno, l’epicentro del festival fiorentino sarà il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/festival-cinema-donne-2025-firenze" target="_blank">Cinema La Compagnia</a>, ma il calendario di proiezioni ed eventi coinvolgerà altre sedi prestigiose in tutta la città, tra cui Palazzo Strozzi e la sede accademica della NYU Florence.
Parte integrante del progetto culturale intitolato <a href="https://arte.sky.it/news/2025/france-odeon-festival-cinema-francese-firenze" target="_blank">50 Giorni di Cinema a Firenze</a>, la manifestazione proporrà fino al 16 novembre una ricca selezione di film d’artista e documentari dedicati alle diverse forme espressive del panorama contemporaneo. Il palinsesto comprenderà inoltre numerosi talk, mostre e progetti di residenza, per dare vita a una cinque giorni che possa offrire al pubblico “altre prospettive rispetto alle drammatiche divisioni del mondo in cui viviamo”, come sottolineato dalla direttrice <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/06/firenze-a-lo-schermo-dellarte-film-festival-latteso-manifesto" target="_blank">Silvia Lucchesi</a>.
<h2>LA 18ESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL “LO SCHERMO DELL’ARTE”</h2>
L’edizione 2025 della rassegna dedicata al dialogo tra cinema e arte contemporanea affronterà un ampio spettro di temi di grande attualità, dal dramma della guerra in Palestina all’identità di genere, passando per l’impatto della tecnologia sulle nostre vite. La manifestazione sarà aperta da una performance “documentaria” della filmmaker serba Mila Turajlic, seguita dall’anteprima nazionale di L'Arbre de l'Authenticité, lungometraggio del fotografo e artista congolese <a href="https://arte.sky.it/news/2023/photography-centre-victoria-albert-museum-londra" target="_blank">Sammy Baloji</a> dedicato ai tragici effetti sull’ambiente del processo di decolonizzazione nel suo paese natale.
La protagonista del focus speciale di questa 18esima edizione de Lo schermo dell’arte sarà Randa Maroufi, artista e regista marocchina già vincitrice di un premio speciale all’ultima Settimana della Critica del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/festival-di-cannes-none-collective-firma-il-padiglione-italiano" target="_blank">Festival di Cannes</a>. Tra le numerose anteprime italiane in cartellone, spiccano due pellicole dedicate alla questione mediorientale: Like an Event in a Dream Dreamt by Another—Insomnia del regista palestinese Firas Shehadeh, e Fierté Nationale dell’artista visivo belga Sven Augustijnen. Spazio anche alle riflessioni sulla storia della cultura nera negli Stati Uniti, con il documentario BLKNWS: Terms & Conditions di Kahlil Joseph.
La rassegna si chiuderà con due eventi speciali: la prima mondiale della pellicola dedicata al progetto di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/padiglione-italia-biennale-arte-2024" target="_blank">Massimo Bartolini</a> per il Padiglione Italia all'ultima Biennale di Venezia, seguito da un omaggio al cinema di <a href="https://arte.sky.it/news/2021/programmi-tv-7-gennaio-andy-warhol" target="_blank">Andy Warhol</a>.
<h2>A FIRENZE 5 GIORNI DI DOCUMENTARI E FILM D’ARTISTA</h2>
Fedele alla sua impostazione intrinsecamente multidisciplinare, il festival fiorentino sarà arricchito da un importante programma di mostre ed eventi paralleli. In tale contesto si inserisce l’esposizione Eating the Planet, che porta a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/kaws-palazzo-strozzi-installazione-the-message-firenze" target="_blank">Palazzo Strozzi</a> due installazioni in realtà virtuale sul rapporto tra uomo e natura, curate da altrettante artiste italiane: Valentina Furlan e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/secret-florence-firenze-2025" target="_blank">Claudia Losi</a>.
Proseguirà invece fino a fine gennaio la mostra allestita presso il <a href="https://arte.sky.it/news/2021/firenze-fondazione-alinari-fotografia-museo" target="_blank">Kunsthistorisches Institut</a>, intitolata Armin Linke: The City as Archive. Florence. Si tratta di un affascinante progetto espositivo, che rilegge l’evoluzione del nucleo urbano di Firenze confrontando gli scatti del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/mostra-italia-fotografia-maxxi-roma" target="_blank">fotografo tedesco</a> con le immagini storiche della Fototeca dell’istituto.
[Immagine in apertura: Claudia Losi, Anìmule vr. Il mondo sottile, 2025, VR film frame, courtesy artist]

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La stagione autunnale ha portato con sé una serie eccezionale di mostre che esplorano la prospettiva femminile sull’arte contemporanea, con progetti attualmente in corso presso diverse città italiane ed europee. Nel nostro Paese, spiccano le retrospettive su tre grandi protagoniste dell’arte del Novecento come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/06/casa-museo-leonora-carrington-messico" target="_blank">Leonora Carrington</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/chiharu-shiota-mostra-bilbao-azkuna-zentroa" target="_blank">Chiharu Shiota</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2022/inge-morath-mostra-venezia-palazzo-grimani" target="_blank">Inge Morath</a>. Spostando invece lo sguardo al di fuori dei nostri confini, vale la pena segnalare l’importante monorafica che la Tate Britain di Londra dedica a <a href="https://arte.sky.it/news/2021/mostra-lee-miller-florida-surrealismo" target="_blank">Lee Miller</a>. Infine, la mostra in corso alla Fondation Beyeler di Basilea esplora il percorso artistico di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/yayoi-kusama-mostra-londra-autunno-2024" target="_blank">Yayoi Kusama</a>. Tutti questi eventi offrono uno sguardo approfondito sull'impatto creativo di queste donne, che hanno saputo segnare in modo indelebile l’evoluzione delle arti visive e della fotografia nell’ultimo secolo.
<h2>MILANO OSPITA LA PRIMA RETROSPETTIVA ITALIANA SU LEONORA CARRINGTON</h2>
Oltre sessanta opere per celebrare il vasto universo creativo di una delle protagoniste dell’arte del Novecento. Così si presenta la <a href="https://arte.sky.it/news/2025/leonora-carrington-mostra-palazzo-reale-milano" target="_blank">prima retrospettiva</a> mai dedicata da un’istituzione italiana a Leonora Carrington. Visitabile presso <a href="https://arte.sky.it/news/2025/man-ray-mostra-milano-palazzo-reale-2025" target="_blank">Palazzo Reale</a> a Milano entro l’11 gennaio del prossimo anno, l'esposizione raccoglie dipinti, disegni, fotografie e materiali d'archivio.
Il percorso traccia l’intera parabola artistica di Carrington, a partire dal suo esordio legato al <a href="https://arte.sky.it/news/2025/donazione-surrealismo-dadaismo-metropolitan-museum-new-york" target="_blank">Surrealismo</a> fino al suo trasferimento in Messico, dove è da tempo considerata un’artista di spicco, alla pari di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/art-heroes-frida-kahlo-fumetto-24ore-cultura" target="_blank">Frida Kahlo</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-surrealismo-mudec-milano" target="_blank">Remedios Varo</a>. Abbracciando diverse discipline visive e letterarie, la pittrice britannica ha saputo intrecciare nelle sue opere politica e magia, riferimenti mitici e introspezione psicologica. La mostra curata da <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/arte/leonor-fini-palazzo-reale-milano" target="_blank">Tere Arcq e Carlos Martín</a> evidenzia inoltre il ruolo pioneristico di Carrington nel sostegno alle cause del <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-femminismo-tate-londra" target="_blank">femminismo</a> e dell’ecologia.
<h2>LA FOTOGRAFIA DI LEE MILLER ALLA TATE BRITAIN DI LONDRA</h2>
Proseguirà fino al 15 febbraio 2026 l’<a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostre-settimana-arte-londra-2025" target="_blank">importante monografica</a> che la <a href="https://arte.sky.it/news/2023/tate-britain-londra-riallestimento" target="_blank">Tate Britain</a> di Londra dedica all’arte fotografica di Lee Miller. Lungo il percorso della mostra sono presentate circa 250 opere, incluse diverse stampe d’epoca e altre più recenti, mai esposte prima.
Dopo aver esordito come modella alla fine degli anni Venti del secolo scorso, Miller si impose come figura di riferimento dell'avanguardia surrealista. La sua carriera artistica l’ha portata a soggiornare tra New York, Parigi e Londra, esplorando anche campi diversi dagli scatti d’arte, come quelli della moda e della fotografia di guerra. La mostra in corso nella capitale britannica non manca di svelare alcuni aspetti meno celebrati del suo percorso artistico, a partire dalle immagini dei paesaggi nell’Egitto degli anni Trenta.
<h2>LA MOSTRA IN FRIULI SU INGE MORATH, PRIMA FOTOGRAFA MAGNUM</h2>
La <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/02/mostra-fotografia-steve-mccurry-galleria-harry-bertoia-pordenone" target="_blank">Galleria Harry Bertoia</a> di Pordenone ospiterà fino al prossimo 16 novembre un’esposizione dedicata a una delle pioniere del fotogiornalismo internazionale: Inge Morath. Attraverso poco più di cento fotografie, la mostra intitolata Le mie storie celebra l’intenso percorso artistico della prima donna a far parte della celebre agenzia <a href="https://arte.sky.it/news/2022/libro-75-anni-magnum-photos" target="_blank">Magnum Photos</a>. Il focus espositivo si concentra in particolare sui lavori della maturità della fotografa austriaca, presentando i numerosi ritratti scattati nella seconda parte della sua carriera.
L'importante evento ha inaugurato la nuova stagione espositiva di Pordenone, ispirato al tema della lettura. Grazie al ricco calendario di incontri e mostre dedicate ad altri grandi protagonisti della fotografia internazionale, il progetto evidenzia la centralità culturale della città friulana, che sarà la <a href="https://arte.sky.it/news/2025/pordenone-capitale-italiana-cultura-2027" target="_blank">Capitale Italiana della Cultura</a> nel 2027.
<h2>PARTE DAL MAO DI TORINO IL DOPPIO PROGETTO DEDICATO A CHIHARU SHIOTA</h2>
La prima monografica dedicata a Chiharu Shiota da un museo d’arte asiatica del nostro Paese si sta svolgendo in questo periodo al <a href="https://arte.sky.it/news/2025/librogioco-bambini-museo-mao-torino" target="_blank">MAO - Museo d’Arte Orientale</a> di Torino. La mostra <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostre-autunno-2025-torino" target="_blank">The Soul Trembles</a>, in programma fino al prossimo 28 giugno, raccoglie disegni, sculture e installazioni monumentali per raccontare l’originalità creativa dell’artista giapponese, le cui opere sono poste in dialogo con le collezioni permanenti dell’istituzione nel centro storico di Torino.
Shiota sarà poi protagonista di un secondo evento speciale, che inaugurerà il 19 novembre presso il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/chiharu-shiota-installazione-mudec-2025" target="_blank">MUDEC</a> di Milano. L'installazione inedita, intitolata The Moment the Snow Melts, occuperà lo spazio dell’Agorà fino alla fine di giugno e rappresenta un’anticipazione del grande progetto espositivo in programma per il prossimo anno, nell’ambito dell’<a href="https://arte.sky.it/news/2025/olimpiade-culturale-milano-cortina-2026" target="_blank">Olimpiade Culturale</a> legata ai giochi di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/poster-olimpiadi-milano-cortina-2026-zagnoli-altavilla" target="_blank">Milano Cortina 2026</a>.
<h2>OLTRE 300 OPERE DI YAYOI KUSAMA ESPOSTE IN SVIZZERA</h2>
La <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-artisti-scandinavi-fondazione-beyeler-basilea" target="_blank">Fondation Beyeler</a> di Basilea accoglie fino al 25 gennaio la <a href="https://arte.sky.it/news/2025/yayoi-kusama-mostra-fondazione-beyeler" target="_blank">prima grande retrospettiva</a> mai allestita in terra elvetica su una delle maggiori artiste del nostro tempo: Yayoi Kusama. Spaziando attraverso oltre sette decenni di carriera artistica, l’esposizione presenta più di trecento lavori, circa metà dei quali mai visti prima in Europa.
Nelle sale della fondazione di Basilea sono raccolte molte delle opere più emblematiche dell’arte di Kusama, a partire dalle sue celebri <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/mostra-yayoi-kusama-fondation-beyeler" target="_blank">Infinity Mirror Room</a>, realizzate in modo specifico per l’evento. La mostra celebra così la complessa indagine creativa dell’artista nipponica, classe 1929, raccogliendo dipinti, sculture e installazioni che testimoniano i temi e gli stili ricorrenti nella sua vasta produzione artistica. Quella in Svizzera rappresenta inoltre la prima tappa di un tour espositivo che raggiungerà nei prossimi mesi il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/mostra-david-hockney-richard-hamilton-ludwig-museum-colonia" target="_blank">Museum Ludwig</a> di Colonia e lo <a href="https://arte.sky.it/news/2025/anselm-kiefer-mostra-amsterdam-van-gogh-stedelijk" target="_blank">Stedelijk Museum</a> di Amsterdam.
[Immagine in apertura: installation views «Yayoi Kusama» alla Fondation Beyeler, Riehen/Basel, 2025 Foto: Mark Niedermann]

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