La call to action globale per trasformare le città del mondo con l'arte urbana

<p>Un <a href="https://www.c40reinventingcities.org/en/students/application-guidelines/" target="_blank">concorso globale</a> promosso da C40 Cities chiama a raccolta studenti e giovani creativi di tutto il mondo per ripensare gli spazi urbani che necessitano di una trasformazione. È il bando <i>Students Reinventing Cities 2025/26</i>, un’opportunità concreta per incidere sul modo in cui vivremo nei prossimi decenni.</p>
<p>L’obiettivo è ambizioso: generare progetti innovativi, replicabili su scala globale, capaci di coniugare equità sociale, sostenibilità ambientale e qualità della vita. Dalle politiche climatiche più avanzate alle tecnologie emergenti, l’iniziativa offre un terreno fertile per sperimentare soluzioni urbane in grado di tradurre la teoria in azione. È una chiamata a osare, a ridisegnare quartieri interi applicando il modello della “Città dei 15 Minuti”, dove funzioni, servizi e benessere sono a portata di passo, e a basso impatto.</p>
<h2>IL CONCORSO PER RIPENSARE GLI SPAZI URBANI</h2>
<p>La partecipazione coinvolge dieci città internazionali – da Barcellona a Bogotá, da Chicago a Nairobi, fino a Roma –, ognuna con un sito urbano reale da trasformare. Ogni città mette a disposizione un <i>Site Form</i> ricco di dati, obiettivi e materiali tecnici, affiancato da una <i>Dataroom </i>contenente mappe, immagini e regolamenti utili allo sviluppo delle proposte. I team, composti da almeno due persone e guidati da almeno uno studente universitario, hanno il compito di proporre un piano d’azione completo che risponda tanto alle priorità dei residenti quanto ai target climatici locali. Le idee saranno valutate in modo anonimo da giurie composte da esperti di C40, rappresentanti municipali e professionisti esterni, che analizzeranno qualità progettuale, fattibilità, innovazione e coerenza con i principi dei <i>Green & Thriving Neighbourhoods</i>. In palio non solo un riconoscimento ufficiale firmato dal sindaco e dal direttore di C40, ma anche visibilità internazionale e, in alcuni casi, premi aggiuntivi definiti dalle singole città.</p>
<h2>COME PARTECIPARE AL CONCORSO</h2>
<p>Possono partecipare al bando studenti di qualsiasi età, corso e disciplina iscritti all’anno accademico 2025/26, ma anche giovani non iscritti all’università purché tra i 18 e i 28 anni. Basta scegliere una città e un sito, formare un team multidisciplinare e registrarsi entro il 18 marzo 2026, mentre la consegna dei progetti è fissata per il 28 maggio. Architetti, urbanisti, ingegneri, sociologi, economisti, artisti: ogni profilo è benvenuto, perché la complessità delle sfide urbane richiede sguardi diversi e complementari. </p>
<p>[Immagine in apertura: foto di Yeh Che Wei su Unsplash]</p>


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<p>A Mantova c'è un nuovo museo da visitare. Il medievale <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-depero-mantova-palazzo-della-ragione" target="_blank">Palazzo della Ragione</a> ha riaperto le sue porte con un abito completamente nuovo: è diventato la casa della <a href="https://arte.sky.it/news/2025/museo-sonnabend-collection-mantova-2025" target="_blank">Sonnabend Collection Mantova</a>, un museo dedicato a un'importante raccolta di arte contemporanea del Novecento. Nelle sue sale sono ora esposte 94 opere che riuniscono un secolo di ricerche e rivoluzioni visive e nomi che hanno riscritto la mappa dell’arte, da Jasper Johns e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/robert-rauschenberg-mostra-milano-museo-novecento" target="_blank">Robert Rauschenberg</a> a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/andy-warhol-american-dream" target="_blank">Andy Warhol</a>, Roy Lichtenstein, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/michelangelo-pistoletto-forever-is-now-2025" target="_blank">Michelangelo Pistoletto</a>, Sol LeWitt, Bruce Nauman, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/anselm-programmi-tv-20-aprile" target="_blank">Anselm Kiefer</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/jeff-koons-vieste-mostra-gargano" target="_blank">Jeff Koons</a>. Negli storici ambienti, restaurati con cura filologica, ha così preso forma un percorso che restituisce la visione artistica di Ileana Sonnabend, la gallerista che ha costruito un solido ponte tra America ed Europa. La raccolta, da lei formata insieme al marito Michael Sonnabend e al loro figlio adottivo Antonio Homem, è considerata un "atlante della creatività contemporanea".</p>
<h2>LA SONNABEND COLLECTION TROVA CASA A MANTOVA</h2>
<p>Il percorso espositivo della Sonnabend Collection Mantova è curato da Antonio Homem (presidente e cofondatore assieme a Nina Sundell della Sonnabend Collection Foundation) e da Mario Codognato (direttore artistico della Sonnabend Collection Mantova); si sviluppa come un viaggio articolato attraverso undici sale che ripercorrono le trasformazioni dell’arte dal secondo dopoguerra ai primi anni Duemila.</p>
<p>La prima sala introduce la svolta dalla pittura gestuale dell’Espressionismo Astratto al ritorno alla realtà: Jasper Johns, Robert Rauschenberg, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/cy-twombly-programmi-tv-10-febbraio" target="_blank">Cy Twombly</a> e James Rosenquist raccontano un’America inquieta e in piena trasformazione, mentre Mario Schifano e Michelangelo Pistoletto incarnano la nuova sensibilità realista italiana. Nella sala successiva esplode la Pop Art, presentata con sorprendente lucidità grazie a Andy Warhol, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/francobolli-mostra-roy-lichtenstein" target="_blank">Roy Lichtenstein</a>, Tom Wesselmann, George Segal e Claes Oldenburg, interpreti di un immaginario che trasforma merci, volti e icone in linguaggio universale. Il Minimalismo e l’Arte Concettuale occupano poi uno spazio centrale con <a href="https://arte.sky.it/news/2024/riapertura-architecture-office-donald-judd-texas" target="_blank">Donald Judd</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/11/addio-a-robert-morris-tra-i-maestri-della-minimal-art" target="_blank">Robert Morris</a>, Sol LeWitt, Mel Bochner e John Baldessari: opere che riducono la forma all’essenza e ribaltano il rapporto tra oggetto e significato. Seguono le ricerche che scardinano questi principi – Richard Serra, Bruce Nauman, Keith Sonnier – introducendo movimento, processo, luce e corpo, fino alle tensioni materiche e poetiche dell’Arte Povera, rappresentata da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mario-merz-mostra-torino" target="_blank">Mario Merz</a>, Jannis Kounellis, Gilberto Zorio, Giovanni Anselmo, Pier Paolo Calzolari e Giulio Paolini.</p>
<h2>A MANTOVA UN NUOVO SPAZIO PER L'ARTE DEL NOVECENTO</h2>
<p>La seconda parte dell'itinerario di visita proposto nella nuova sede di Mantova approfondisce quindi i linguaggi radicali che, dagli anni Settanta in poi, hanno ampliato il campo dell’arte verso performance, fotografia e video. Si va da John Baldessari al duo <a href="https://arte.sky.it/news/2025/la-strana-coppia-gilbert-george-programmi-tv-2-febbraio" target="_blank">Gilbert & George</a>, che riscrivono il rapporto tra immagine e narrazione, da Vito Acconci porta il corpo al limite fino a <a href="https://arte.sky.it/news/2021/christian-boltanski-morte-ustica" target="_blank">Christian Boltanski</a>, "costruttore" di memorie collettive con fotografie e ombre. Con gli scatti di Bernd e Hilla Becher si fa quindi largo una visione fotografica rigorosa, quasi tassonomica, che apre alle sperimentazioni della generazione successiva: a formarla sono William Wegman e i suoi cani-icona, i tableaux vivants di Boyd Webb, i paesaggi sospesi di Hiroshi Sugimoto, le riflessioni identitarie di Luigi Ontani. Alla <a href="https://arte.sky.it/news/2025/museo-sonnabend-collection-mantova-2025">Sonnabend Collection Mantova</a>, gli anni Ottanta si manifestano attraverso linguaggi di metamorfosi e ironia: Terry Winters e Carroll Dunham trasformano la pittura in organismo vivente; Peter Fischli e David Weiss reinventano l’ordinario come gioco percettivo; Rona Pondick fonde realismo e fantascienza in sculture ibride. Il pubblico approda, infine, al Neo-Espressionismo tedesco di Anselm Kiefer, Jörg Immendorff e A. R. Penck, fino alla stagione Neo-Geo con <a href="https://arte.sky.it/news/2025/jeff-koons-vieste-mostra-gargano" target="_blank">Jeff Koons</a>, Ashley Bickerton e Haim Steinbach, che rilegge consumismo e iconicità in chiave concettuale. A chiudere, gli <i>Screen Tests </i>di Andy Warhol: ventuno volti immobili, intensi come confessioni silenziose, che ricordano al visitatore che ogni epoca, per essere capita, deve prima essere guardata negli occhi.</p>
<p>[Immagine in apertura: Sonnabend Collection. Palazzo della Ragione, Mantova. © Giuseppe Gradella]</p>


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