Il viaggio dell’anima di Graciela Iturbide in mostra alla IULM di Milano

<p><i>Il viaggio dell'anima.</i> IULM Exhibition Hall, Milano</p>


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Il viaggio dell’anima di Graciela Iturbide in mostra alla IULM di Milano | Sky Arte

Maestra della fotografia contemporanea, Graciela Iturbide è una delle voci più profonde e riconoscibili dell’arte visiva mondiale. Nata a Città del Messico nel 1942 e formatasi accanto al grande Manuel Álvarez Bravo, ha trasformato la macchina fotografica in uno strumento di esplorazione spirituale. La sua opera, definita “antropoetica”, racconta l’intimità dei popoli, i rituali, la natura e l’invisibile che abita la realtà quotidiana. 

A lei l’Università IULM di Milano dedica la mostra “Il viaggio dell’anima”, ideata dal professor Massimo De Giuseppe con la curatela di Sergio Raúl Arroyo e visitabile fino al prossimo 12 novembre. Il progetto espositivo raccoglie 84 fotografie tra scatti iconici e opere raramente presentate al pubblico, disegnando un percorso che attraversa l’intera poetica della fotografa messicana: dal dialogo con le comunità indigene ai ritratti femminili, dai simboli sacri alla vita di ogni giorno. “La fotografia di Iturbide”,  afferma la Rettrice Garavaglia, “sa toccare le corde profonde della realtà e del mito, mostrando la vita nella sua complessità”. 

L’allestimento (il primo dedicato a Iturbide ospitato in un ateneo) introduce negli spazi della IULM Exhibition Hall un itinerario tra paesaggi, corpi e presenze simboliche, dove ogni immagine diventa una tappa di riflessione sull’anima del mondo. Il suo lavoro, spiega il curatore Serio Raúl Arroyo, “non offre visioni stereotipate: evita ogni folklore e ogni documentarismo didascalico per restituire la potenza dell’immagine come geografia spirituale. Le sue fotografie sono finestre che si aprono sull’invisibile”.

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