Dal 2 maggio al 2 giugno, la prima edizione dell’"EXPOSED Torino Foto Festival" porta i protagonisti della fotografia contemporanea in tutte le più importanti istituzioni e realtà indipendenti della città, per un totale di 20 mostre e un ricco cartellone di eventi, performance e talk.

Con ben venti mostre temporanee, due giorni di talk, una piattaforma didattica, un salone di editoria indipendente, incontri, screening e letture, l’EXPOSED Torino Foto Festival fa il suo ingresso trionfante sulla scena torinese. Con la direzione di Menno Liauw e Salvatore Vitale, la prima edizione della kermesse dedicata all’arte della fotografia avrà luogo dal 2 maggio al 2 giugno in tutte le principali istituzioni della città, con un tema dedicato al rapporto tra immagine e paesaggio: New Landscapes – Nuovi Paesaggi.L’"EXPOSED TORINO FOTO FESTIVAL" 2024Si parte con la mostra A View from Above, allestita al Binario 2 delle OGR Torino e a cura di Domenico Quaranta, Salvatore Vitale e Samuele Piazza. A partire da una riflessione di Hito Steyerl sulla prospettiva verticale, la rassegna riunisce nove artisti che adottano questo punto di osservazione del paesaggio, per dare vita a un “nuovo modo di vedere”, anche in relazione alle dinamiche di sorveglianza e controllo. Mónica de Miranda (vincitrice della prima edizione dell'EXPOSED Grant for Contemporary Photography) è protagonista al Polo del ‘900 con As if the world 3 had no West: un’indagine sulle modalità di creazione di nuovi paesaggi nel contesto geografico dell’Angola, che supera le dinamiche occidentali con cui conosciamo e memorizziamo il territorio. Alle Gallerie d'Italia, la designer e ricercatrice olandese Simone C. Niquille presenta Beauty and The Beep, un cortometraggio incentrato sulla coesistenza tra persone e robot domestici, mentre al Museo Nazionale del Cinema vanno in scena le pellicole di Kalina Pulit, Michele Sibiloni e del collettivo Wild Alchemy Lab.LA FOTOGRAFIA INTERNAZIONALE SI DÀ APPUNTAMENTO A TORINOSono due i progetti espositivi ospitati da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia: troviamo la ricerca sul rapporto tra uomo, natura e tecnologia nell'Antropocene, protagonista della mostra Heatwave dell’artista sudcoreano Dongkyun Vak, e la collettiva con Arianna Arcara, Antonio Ottomanelli e Roselena Ramistella, incentrata sulle minoranze linguistiche in Italia. Alla GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea trova spazio Expanded – I Paesaggi dell'Arte che, a cura di Elena Volpato, che osserva l’evoluzione del tema del paesaggio nella storia della fotografia italiana, dall’Ottocento ai giorni nostri. Al Castello di Rivoli, invece, prendono piede la retrospettiva dedicata all’opera di Paolo Pellion di Persano, e la mostra Expanded With, che indaga la fotografia in relazione alla Land Art, all’Arte Povera e alla Body Art. La rassegna “fa coppia” con Expanded Without, al Binario 1 delle OGR Torino, che si focalizza invece su opere prodotte off-camera, ovvero nelle quali l'immagine è generata senza ricorrere al mezzo fotografico tradizionale.[Immagine in apertura: Paolo Pellion di Persano, Lara Favaretto, I poveri sono matti, 2005. Castello di Rivoli. Museo d’Arte Contemporanea, 2005. Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino. CRRI – Centro di Ricerca Castello di Rivoli. Donazione eredi Paolo Pellion]
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